In merito all’articolo 49 del Decreto Crescita, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile, che istituisce un credito d’imposta in favore delle PMI che intendono partecipare a fiere internazionali, il presidente di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane Giovanni Laezza, auspica che il pacchetto di misure includa incentivi per le imprese anche per la partecipazione alle manifestazioni internazionali in Italia e non solo a quelle organizzate all’estero.
“Ringraziamo il Governo per questo provvedimento che ha l’obiettivo di supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, favorendo la loro partecipazione alle fiere che si svolgono all’estero. Un utile strumento di politica economica già diffuso in diversi Paesi e che permette a espositori stranieri di essere presenti alle nostre manifestazioni. Quello che da anni chiediamo, e che ora sarebbe un ancor più grande segnale di attenzione del Governo, è che questo prezioso strumento di politica economica venga esteso anche alle aziende che partecipano alle fiere italiane. Non dobbiamo dimenticare che il settore fieristico italiano genera annualmente affari per oltre 60 miliardi di euro, che le nostre manifestazioni sono un volano per l’export delle imprese nazionali e generano un forte impatto economico sul territorio e sui servizi dell’indotto. Andare all’estero è importante per diffondere il Made in Italy e le nostre eccellenze, ma ugualmente fondamentale è sostenere le imprese affinché continuino a scegliere le fiere italiane proprio per il grande lavoro che svolgono per lo sviluppo dei territori, per l’occupazione e il turismo. L’inserimento nel Decreto Crescita di specifiche misure volte a sostenere la partecipazione delle imprese alle manifestazioni che si svolgono nel nostro Paese, sarebbe un ulteriore riconoscimento del ruolo delle fiere quale leva strategica per l’industria italiana, per lo sviluppo dei territori e per la valorizzazione del Made in Italy”.
AEFI–Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, associazione privata senza scopo di lucro nasce nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. AEFI si pone come interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni, e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi nell’ambito della formazione, del marketing, della promozione e della ricerca, oltre all’erogazione di servizi per le fiere attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Giuridico-Amministrativa, Internazionalizzazione e Fiere in Rete.
Sul fronte dell’internazionalizzazione, AEFI supporta gli associati grazie ad accordi con mercati strategici. Ad oggi sono state siglate partnership con Iran, Taiwan, Libano, India, Thailandia e Sud Africa, con AmCham-American Chamber of Commerce in Italy, con CENTREX-International Exhibition Statistics Union e con EUPIC-EU Project Innovation Center. Un protocollo d’intesa è stato inoltre siglato con SACE e SIMEST.
AEFI ha promosso la costituzione di ISFCert, l’Istituto di Certificazione dei Dati Statistici Fieristici, che attraverso rigorose metodologie consente agli organizzatori italiani di presentare e riconoscere dati standardizzati, in nome della trasparenza e garanzia. AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Unione delle Fiere Internazionali. Presieduta da Giovanni Laezza, AEFI conta 35 quartieri fieristici Associati (anche Piacenza Expo fa parte del sodalizio), che organizzano oltre 1.000 manifestazioni all’anno su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati. Nei quartieri fieristici associati AEFI si svolge la quasi totalità delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali che hanno luogo annualmente in Italia.
Comunicato stampa AEFI – 3 maggio 2019