Chiusa a Piacenza Expo la nona edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti.
Grande successo con 22.500 ingressi: in crescita sia gli operatori sia il pubblico di affezionati
“Ognuno nel mondo lascia la sua impronta, ma è insieme che dobbiamo portare in alto il vino italiano nel mondo” è questo il messaggio di Lorenzo Accomasso, premiato Vignaiolo dell’anno 2019 al Mercato FIVI di Piacenza, per i suoi colleghi. L’impronta che il Vignaiolo lascia è il proprio vino, un segno che ricorda l’amore per le vigne e il territorio circostante. Un’impronta che vuole emergere dalla massa per affermare l’unicità di chi produce vino artigianalmente, seguendo l’intera filiera, dalla vigna alla cantina.
La nona edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, per la prima volta della durata di tre giorni, si è conclusa con successo. Nei tre giorni di Mercato, che ha visto la presenza record di 626 vignaioli, ci sono stati circa 22.500 visitatori, con una componente importante di operatori professionali il lunedì. Confermata l’ottima funzionalità di Piacenza Expo e della città che ancora una volta hanno accolto un pubblico in costante
crescita composto da molti appassionati che tornano ogni anno a trovare i vignaioli già conosciuti e a scoprirne di nuovi e da operatori di settore che hanno particolarmente apprezzato l’apertura del lunedì.
“È bello constatare ogni anno di più che il pubblico del Mercato è composto di affezionati che tornano a trovarci regolarmente – sottolinea Matilde Poggi, presidente FIVI – che ci segue e aspetta con ansia questo momento per rivedere produttori conosciuti e scoprirne di nuovi. Questo rapporto speciale traspare anche sui social, dove il movimento e l’interesse per questa manifestazione nel periodo precedente, è veramente altissimo”.
Nei tre giorni di Mercato, che ha visto la presenza record di 626 vignaioli, ci sono stati circa 22.500 visitatori, con una presenza importante il lunedì di operatori professionali.