Piacenza, 16 febbraio 2024 – L’eco e l’interesse suscitati ieri, nella giornata inaugurale di Tomato World, dalla visita del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si sono fatti sentire anche nella seconda e conclusiva giornata della più importante e qualificata mostra-convegno italiana dedicata al sistema del pomodoro da industria.
L’edizione 2024 dell’evento promosso e organizzato da Piacenza Expo ha infatti registrato la presenza, nell’arco delle due giornate, di tantissimi visitatori e operatori professionali – provenienti da 47 diverse province italiane, ma anche da alcuni Paesi oltre confine – ma anche il costruttivo confronto tra mondo produttivo e industria di trasformazione. Merito, soprattutto, dei qualificati convegni tematici organizzati dal Tavolo tecnico di Tomato World in sinergia e in collaborazione con associazioni di categoria, istituti di ricerca, università e con le principali aziende operanti nel comparto agroalimentare e, in particolare, nel mondo del pomodoro da industria.
“Una manifestazione – commenta il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – che conferma Piacenza come punto di riferimento nel comparto italiano del pomodoro da industria. E’ stata un’edizione ricca di entusiasmo, di nuove opportunità, caratterizzata da convegni di alto profilo, da prestigiose e qualificate presenze che hanno offerto a Tomato World e a Piacenza Expo un’efficace ed importante visibilità mediatica”.
Molto seguito e partecipato, nella seconda e conclusiva giornata di lavori, il convegno organizzato da Federchimica relativo all’utilizzo sostenibile in agricoltura di prodotti fitosanitari. Tema di strettissima attualità, dopo la recente decisione della Presidenza della Commissione europea di ritirare la proposta di regolamento che avrebbe ulteriormente ridotto l’utilizzo di tali prodotti. Hanno approfondito l’argomento l’eurodeputato Paolo De Castro, del Direttore del Consorzio Fitosanitario di Piacenza e Parma, Ruggero Colla, del Vicepresidente di Federchimica, Paolo Tassani, di Luca Fontanini dello Studio Maia, di Emanuele Mazzoni, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del Responsabile del settore regionale fitosanitario Stefano Boncompagni, e del Direttore di Ainpo, Luigi Sidoli. Ribadita, in sede di convegno, la già collaudata “vocazione green” del mondo agricolo italiano, caratterizzato da un livello di sostenibilità ambientale decisamente più alto di tanti altri Paesi europei, ma anche la possibilità che la proposta di regolamento possa essere nuovamente analizzata entro la fine dell’anno, dopo la formazione del nuovo Parlamento europeo.
Di grande interesse anche il convegno di chiusura sulle prospettive future per il comparto del pomodoro da industria. Analizzate e approfondite dai relatori – Paolo Sckokai (Università Cattolica), Marco Becca (Ifab), Stefano Cavanna (Condifesa Piacenza), Adriano Battilani (Anbi), Giancarlo Ghidesi (Aias agrivoltaico) – le tematiche relative ai cambiamenti climatici, alla gestione dei rischi, alle risorse idriche e alle agroenergie con spunti di grande interesse per il futuro dell’attività agricola. A conclusione del convegno hanno consegnato il premio “I Signori del pomodoro” a Franco e Gaetano Bonzanini, storica azienda agrimeccanica con sede a Valconasso.
“Tomato World – aggiunge il Direttore di Piacenza Expo, Sergio Copelli – si conferma come un appuntamento nazionale unico nel suo genere, anche per la sua capacità di configurarsi come punto d’incontro e di confronto tra produttori e industria di trasformazione. Una conferma anche per il trasferimento tecnologico rappresentato dalle innovazioni di Future Farm. Ennesima dimostrazione di come Piacenza Expo abbia la capacità di rappresentare e promuovere il territorio con le proprie vocazioni produttive”. Appuntamento al 2026.